Tour de France 2022, l’organizzazione precisa: “Abbiamo bagnato la strada solo in alcuni punti, siamo rispettosi dell’ambiente”

La 15esima tappa del Tour de France 2022 si è corsa con temperature altissime. I gradi sono rimasti sopra la quota di 35 per buona parte della giornata e nei chilometri finali il termometro diceva 37. Non certo le condizioni ideali per affrontare uno sforzo come quello di una lunga gara ciclistica. Il fatto che la corsa potesse essere neutralizzata o spostata di orario non è mai stato preso in considerazione, mentre ha preso corpo – come contromisura al calore – l’idea di bagnare l’asfalto prima del passaggio dei corridori. Un’idea che ha scatenato parecchie polemiche, visto che inizialmente si era parlato di 10mila litri di acqua da utilizzare lungo il percorso da Rodez a Carcassonne.

L’organizzazione del Tour de France ha però smentito numeri simili: “10mila litri possono essere la capacità di un tipo di cisterna, ma noi ne abbiamo a disposizione una da 2mila – le parole di André Bancala, lo stesso responsabile del settore strade di ASO che inizialmente aveva dato i primi numeri, a Le Parisien – Nei primi 135 chilometri del percorso abbiamo bagnato solo una ventina di metri, per un totale di 50 litri. Intorno al chilometro 190 ci sono altri punti in cui sarà necessario l’intervento, perché ci sono curve in cui l’asfalto è degradato. Ma al massimo arriveremo a 350 litri”.

A puntualizzare la cosa è anche Pierre-Yves Thouault, vicedirettore del Tour: “È fuori questione irrigare tutto il percorso – il suo commento – La realtà è ben diversa e riguarda solo la sicurezza dei corridori. Con l’autobotte che passava prima della carovana, abbiamo identificato alcune aree che in gergo chiamiamo ‘zone di sudore’, dove, a causa del caldo, il catrame si scioglie e crea tratti scivolosi sulla strada. Lì abbiamo effettivamente innaffiato, ma si parla di 200 metri di strada. Se non lo facessimo, i corridori rischierebbero di scivolare sull’asfalto fuso e di farsi male gravemente. La cifra di 10mila litri d’acqua è decisamente fantasiosa. Siamo molto rispettosi dell’ambiente e non facciamo nulla che possa danneggiarlo”.

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